27

Ago

Il Dato è tratto

Il valore aggiunto di Lombardini22 risiede nell’integrazione tra processi qualitativi di know-how aziendale e strategie disruptive di implementazione.


L’obiettivo della progettazione in Lombardini22 è sviluppare un approccio dinamico, creativo ed integrato che faccia del dato il vero valore del nostro Design Thinking.
Per questo motivo processi qualitativi, basati sul know-how aziendale, vengono implementati con strategie digitali disruptive.

Ne deriva una spinta all’innovazione, alimentata da un’attività di ricerca e sviluppo, strutturata su tre livelli:

 

Individuazione delle criticità e degli input progettuali.

Ci confrontiamo spesso con elementi apparentemente lontani dal mondo della progettazione architettonica: database complessi di tracciamento flussi, dati di misurazioni sintattiche e geometriche dello spazio, report di analisi sulla location, indagini di mercato, linee guida alla base delle scelte di marketing, leasing e design. Il progettista si interfaccia con l’architettura del codice per condurre un’analisi qualitativa su dati quantitativi che vengono interrogati in una logica di automazione algoritmica.

 

Flessibilità parametrica.

Alla base dell’ecosistema BIM vi è la strutturazione dei contenuti informativi che, nelle varie discipline, viene declinata secondo logiche coerenti agli standard. Questo tipo di organizzazione permette un processo circolare – e non più sequenziale – che consente di superare i limiti strumentali che le diverse discipline incontrano nel loro continuo dialogo, ottimizzando i flussi di lavoro e di gestione del progetto, in piena logica BIM.

 

Cruscotto di gestione tailor-made.

Il processo digitale richiede un assetto organizzativo finalizzato a raccogliere e a trasmettere il dato in modo che il suo effetto si estenda oltre la consegna del progetto, attraverso la visualizzazione customizzata delle performance dell’edificio. Ciò avviene tramite monitoraggi sull’immobile che ne garantiscono il livello di comfort, l’efficienza in termini energetici e di utilizzo nel tempo, così come la sicurezza nel controllo accessi e la valutazione dei rischi.

 

La digital transformation è un’onda che sta travolgendo quello che oggi sappiamo fare, e che domani sapremo fare meglio. È necessaria la consapevolezza della complessità globale, affrontare i problemi con un approccio da sistema aperto, multidisciplinare e interconnesso, dove la gestione e scambio del dato rappresenta il fil rouge che ci consente di lavorare bene insieme.

 

Hanno collaborato all’articolo:

Andrea Meneghelli, Giulio Drudi, Manuel Andrè Bottiglieri, Matteo Noto, Paolo Citelli, Viola Cambié – membri del team R&D di Lombardini22

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Team R&D – Lombardini 22

Lombardini22, in qualità di società di architettura e ingegneria, opera a livello internazionale attraverso cinque brand settorializzati: L22, DEGW, FUD, CAP DC ed Eclettico.

Specializzato nel Building Information Modelling e Data Management il team Lombardini22 gestisce ed integra le informazioni riguardanti il progetto, agevolando la collaborazione tra le differenti competenze, che operano in maniera sincrona sui modelli BIM.

Attraverso la modellazione virtuale e parametrica, supportato dalle attività di R&D, il team si apre a nuove possibilità per il progetto, dalla fase di sperimentazione volumetrica del concept, all’ottimizzazione strutturale, fino alle simulazioni energetiche.

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